La British American Tobacco (BAT, quella di Lucky Strike e Rothmans) ha fatto sapere di avere iniziato i test pre-clinici di un potenziale vaccino per il COVID-19 ricavato dalle piante di tabacco. La ricerca è condotta dalla Kentucky BioProcessing, un'azienda biotech di proprieta BAT.
Il vaccino sarebbe stato creato clonando una porzione della sequenza genetica del COVID-19 e quindi creando un potenziale antigene in grado di stimolare la produzione di anticorpi. L'antigene è stato poi inserito in piante di tabacco a rapido accrescimento. Dopo il raccolto l'antigene viene purificato per l'uso vaccinale.
Nel comunicato BAT specifica che ricavare un vaccino dalle piante di tabacco ha numerosi vantaggi quali la non tossicità, la velocità di produzione e la possibilità di conservazione senza bisogno di refrigerarazione. British American Tobacco sostiene che, se il vaccino si rivelasse efficace, sarebbe in grado di produrne da uno a tre milioni di dosi a settimana.
Il vaccino sarebbe stato creato clonando una porzione della sequenza genetica del COVID-19 e quindi creando un potenziale antigene in grado di stimolare la produzione di anticorpi. L'antigene è stato poi inserito in piante di tabacco a rapido accrescimento. Dopo il raccolto l'antigene viene purificato per l'uso vaccinale.
Nel comunicato BAT specifica che ricavare un vaccino dalle piante di tabacco ha numerosi vantaggi quali la non tossicità, la velocità di produzione e la possibilità di conservazione senza bisogno di refrigerarazione. British American Tobacco sostiene che, se il vaccino si rivelasse efficace, sarebbe in grado di produrne da uno a tre milioni di dosi a settimana.
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