Cosa fa il ministro per l'ambiente Prestigiacomo, a parte farsi revocare dalla Corte dei Conti la nomina dei nuovi direttori? Nel dibattito sul nucleare in Italia spicca per i suoi silenzi. Sulla questione del clima e del riscaldamento globale guida le battaglie di retroguardia in Europa e la sua ultima frase memorabile è "speriamo che Cancun non finisca come Copenhagen". Sul tema centrale dello sviluppo sostenibile, particolarmente a scala locale, la ministra risulta non pervenuta.
Ma una cosa Presty la sa fare molto bene: tagliare i nastri alle inaugurazioni. Alta, bella presenza, rappresenta il governo in maniera impeccabile nelle grandi occasioni. Così è toccato a lei inaugurare il padiglione italiano alla Expo di Shanghai, così come due mesi fa nel porto di Gaeta aveva tagliato il nastro (foto) dello Yacht Med Festival, dove aveva annunciato il patrocinio del suo ministero, a cominciare dalla prossima edizione, "con iniziative che attengono alla cultura dell’ambiente, alla biodiversità e allo sviluppo sostenibile". Non è chiaro cosa ci sia di sostenibile in una fiera dedicata agli yacht a motore, tra l'altro un evento modesto rispetto ad altri saloni nautici italiani. Ma la ministra non sembra avere dubbi sull'opportunità di spendere per l'occasione il proprio nome e quello del ministero dell'ambiente, che in altre occasioni di alto spessore concede con riluttanza o nega.
La sua disponibilità è stata immediatamente ricambiata dalla locale camera di commercio con l'assegnazione del "Premio Mediterraneo Energia e Sviluppo Sostenibile" (?).
L'inaugurazione di Gaeta si è svolta il 14 aprile, quindi dove è la notizia? Nel fatto che Il Giornale di famiglia riporta l'evento oggi in un articolo celebrativo che è stato poi inserito anche nella rassegna stampa della Camera dei Deputati. Per non dimenticare l'evento epocale, immagino.