
La separazione dalla Serbia, dopo 88 anni, era stata sancita da un referendum popolare lo scorso 21 maggio. Seguendo l'esempio delle altre repubbliche ex-yugoslave il nuovo stato ha ripudiato il Serbo dichiarando lingua ufficiale il Montenegrino. Tuttavia il 60% degli abitanti dichiara di parlare Serbo e molti obiettano che il Montenegrino in realtà è un dialetto Serbo chiamato ljekavica e non può essere considerato una lingua a sé. Polemiche anche sul fronte religioso, dove i pro-Serbia rimarcano che la Chiesa Ortodossa Montenegrina non è riconosciuta canonicamente dalle altre chiese ortodosse e quindi non può pretendere la pari dignità con la omologa chiesa serba.
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