Il Montenegro ha concluso il processo di separazione dalla Serbia adottando una nuova costituzione. Ci sono voluti due mesi di dibattitto parlamentare per raggiungere la maggioranza qualificata di due terzi degli 81 deputati nazionali (voto finale 55 a 21, questi ultimi quasi tutti della Lista Serba guidata da Dobrilo Dedeic).
La separazione dalla Serbia, dopo 88 anni, era stata sancita da un referendum popolare lo scorso 21 maggio. Seguendo l'esempio delle altre repubbliche ex-yugoslave il nuovo stato ha ripudiato il Serbo dichiarando lingua ufficiale il Montenegrino. Tuttavia il 60% degli abitanti dichiara di parlare Serbo e molti obiettano che il Montenegrino in realtà è un dialetto Serbo chiamato ljekavica e non può essere considerato una lingua a sé. Polemiche anche sul fronte religioso, dove i pro-Serbia rimarcano che la Chiesa Ortodossa Montenegrina non è riconosciuta canonicamente dalle altre chiese ortodosse e quindi non può pretendere la pari dignità con la omologa chiesa serba.
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