Tutto è cominciato un anno fa quando Mark Ontkush scrisse sul suo blog ecoIron che per risparmiare una grande quantità di energia sarebbe stato sufficiente cambiare da bianco a nero lo sfondo della homepage di Google. Ontkush dopo una serie di calcoli stimava il risparmio in 750 megawatt/ora. L'entità reale del risparmio non è così certa, anche perché dipende da che tipo di monitor si utilizza. I vecchi schermi a tubo catodico in effetti risparmiano in media 15w/ora passando da bianco a nero, ma sono ormai in dismissione e rappresentano meno di un quarto del totale globale. I nuovi LCD invece non hanno rilevanti guadagni dallo sfondo dark, ma questo non ha impedito che la moda delle copie scure di Google si diffondesse rapidamente.
Per trovarne traccia provate a dare un'occhiata a Blackle, Darkoogle, Ninja, Jabago e Nerooogle (gli ultimi due in italiano). C'è anche la variante Greygle che usa uno sfondo grigio, ma molti altri siti simili sono in rete. Forse non risparmiano tanta energia quanto promesso, ma sono eleganti e riposano gli occhi, anche se essendo dei proxy la loro capacità di risposta non è nemmeno paragonabile a quella dell'originale. Insomma può capitare che si blocchino o rallentino molto.
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