Oggi è il giorno in cui il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi avrebbe dovuto nominare il nuovo presidente dell'Autorità Portuale di Genova. Le voci di corridoio danno come sempre più probabile la scelta dell'assessore regionale Gianni Merlo, ma da Roma non sono arrivate conferme.
Proprio oggi Il Secolo XIX esce con tre pagine su un'inchiesta della magistratura sul porto che coinvolge il presidente uscente Giovanni Novi, che sarebbe indagato anche per concussione. E Novi ribatte: ''Se le istituzioni non mi difendono in questa situazione, il 5 febbraio me ne vado, prorogatio o no''. Una prorogatio di 45 giorni è prassi corrente nel caso in cui non si riesca a nominare il presidente in tempo. A Genova questo evento è praticamente scontato, visto che la nomina ministeriale deve essere ratificata dalle commissioni di Camera e Senato. Se davvero Novi lascerà il 5 febbraio si passerà quindi ad un periodo di commissariamento, ipotesi di cui parlavo già nel post del 7 gennaio.
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