Barack Obama ha vinto di 14 punti in North Carolina e perso di due scarsi in Indiana, uscendo rafforzato dal martedì decisivo e invertendo la tendenza negativa delle ultime settimane. Billary sperava in un successo robusto in Indiana, stato rurale e operaio con solo il 9% di neri, ma è stata delusa da un voto che ha premiato Barack più del previsto. Alla fine il distacco tra i due è stato di soli 22.000 voti, con Obama vincente in tutti gli ambiti urbani. Come sempre la Clinton ha vinto tra gli anziani, le donne bianche e i meno scolarizzati. I delegati dei due stati non sono stati ancora tutti assegnati, ma finora 84 sono attribuiti alla Clinton e 96 ad Obama, che quindi aumenta il suo vantaggio. Obama aumenta anche di oltre 200.000 preferenze il distacco nel totale dei voti popolari.
Restano sei primarie di stati medio piccoli, con in palio in tutto 217 delegati (le prime martedì 13 in West Virginia, dove la Clinton guida nei sondaggi ma sono in palio solo 28 delegati). Oggi Billary incontrerà i superdelegati e secondo gli analisti subirà ulteriori pressioni perché si ritiri e lasci la nomination ad Obama.
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