Le consultazioni del Presidente Napolitano iniziano oggi e sui giornali impazza il toto-ministri. Se esistono ancora margini di incertezza sull’assegnazione di alcuni ministeri, viene dato per certo il ritorno di Lucio Stanca al Ministero dell’Innovazione. Stanca, nella sua precedente esperienza come Ministro del governo Berlusconi II, si era distinto per la realizzazione del portale Italia.it, nato per promuovere via internet l'offerta turistica e il patrimonio culturale, ambientale e agroalimentare italiano. Come le cronache dei mesi scorsi hanno riportato, la realizzazione del portale è costata ben 45 milioni di euro. A fronte di tale costo esorbitante, il portale si è subito rivelato pieno di problemi tecnici e carente nella sua funzione informativa. Nel gennaio 2008 il ministro Rutelli ha deciso di chiudere il portale. (Il dibattito tra Rutelli e Stanca al Senato può essere letto in questo sito. Dopo una tale performance, che si può certo definire discutibile, la conferma di Lucio Stanca come ministro dell’Innovazione è quantomeno inopportuna. E’ ora che i ministri siano scelti non solo per la loro appartenenza politica, ma anche per i loro risultati. Innoviamo all’Innovazione: sarebbe un segnale importante verso i cittadini che percepiscono sempre più i politici come una casta che non risponde mai delle proprie azioni e dei propri errori.
Fausto Panunzi
martedì 6 maggio 2008
La stanca innovazione
Copio da La voce.info:
Innovare all'Innovazione - 6 maggio 2008
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Chissà perchè la stampa non mi sembra che si occupi per nulla di queste cose, che riterrei piuttosto interessanti per i lettori.
RispondiEliminaSarà forse perchè trattasi di quisquilie tecniche...
Beh, la stampa di parte fa bene a stare alla larga da queste noiose informazioni, se se ne occupasse andrebbe controcorrente e non starebbe mica bene.
E la stampa non di parte? Dimenticavo, quella non esiste mica, nel Bel Paese!
(Per fortuna c'è ancora un sacco di gente a cui piace il pà co' l'olio)
Violetta