Oggi in Serbia si votava per il parlamento e le amministrative. Il paese tornava alle urne dopo solo tre mesi dalle elezioni presidenziali di febbraio che hanno eletto presidente Boris Tadic. L'affluenza è stata solo del 60%, ma i risultati premiano il partito del presidente che con la lista "Per una Serbia europea" conquista quasi il 40% dei voti, ovvero almeno 100 dei 250 seggi in parlamento. I sondaggi davano in testa i nazionalisti radicali di Tomislav Nikolic, che invece si fermano sotto il 30%. Per governare il partito di Tadic dovrà cercare alleati, a cominciare dal partito del premier uscente Kostunica che ha ottenuto l'11% e circa 30 seggi.
Si è votato anche in Kosovo, dove risiedono circa centoventimila Serbi che non accettano l'indipendenza proclamata unilateralmente lo scorso 17 febbraio dalla maggioranza albanese. Lo stesso presidente Tadic, commentando la vittoria elettorale, ha dichiarato oggi che non riconoscerà un Kosovo indipendente.
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