L'America è un grande paese. Così succede che l'evento forse decisivo della interminabile campagna per la nomination democratica accade in un luogo oscuro come Sioux Falls, South Dakota, dove Billary sta facendo campagna elettorale per le prossime primarie dello stato, in programma il 3 giugno. L'episodio dimostra anche il potere di internet nella comunicazione contemporanea. C'è un confronto con la redazione del quotidiano locale Argus Leader, trasmesso in diretta web. Il South Dakota è uno stato a prevalente economia agricola, quindi si parla di mais, di etanolo per autotrazione ricavato dalle coltivazioni. Poi, alla domanda di un redattore sul perché non abbandoni la gara, la Clinton risponde che non ne vede il motivo, visto che il marito "vinse la nomination solo dopo le primarie in California nel giugno 1992 e che Robert Kennedy fu assassinato proprio nel mese di giugno 1968" (ecco l'estratto video dalla NBC).
I giornalisti al seguito non si accorgono di niente, perché stavano aspettando Billary in un supermercato di Sioux Falls dove la connessione internet funzionava male (splendido il resoconto dell'inviato del New York Times Katharine Q. Seelye). Ma nel resto del paese la diretta dell'incontro in redazione arriva alla grande e se ne accorgono al New York Post, che lancia subito la notizia. Da quel momento si succedono commenti, smentite e prese di posizione. Billary si scusa con i Kennedy ma non con Obama.
Il riferimento all'assassinio di Bob Kennedy è particolarmente infelice, perchè tutta la stampa americana sta commemorando i 40 anni dall'omicidio (nell'immagine la copertina di Vanity Fair di giugno).
Hillary Rodham Clinton aveva già perso. Con questa gaffe uscirà dalla scena mestamente.
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