Tra ieri e oggi si è svolta a Rimini la nona assemblea delle Agende 21 Locali Italiane. L'evento è andato molto bene, anche se non dovrebbe essere il presidente a dirlo. Più di 250 presenze nei gruppi di lavoro riuniti ieri mattina, a testimonianza di una associazione vivace e in costante crescita. Il tutto nella cornice felliniana e blasè del Grand Hotel, grazie alla sontuosa ospitalità della Provincia di Rimini e particolarmente del mio amico assessore Cesarino Romani.
Tra le cose più interessanti cito la presentazione di un sistema di calcolo delle emissioni di CO2 prodotte dagli enti locali, elaborato dal gruppo di lavoro Agende 21 per Kyoto. Ogni città e territorio potrà verificare il proprio contributo al riscaldamento globale e utilizzare questi dati per intraprendere le azioni necessarie a ridurre la produzione di gas serra.
Al convegno finale di stamattina era annunciata Stefania Prestigiacomo, che ha dato forfait due giorni fa. Si è invece materializzato il suo predecessore Alfonso Pecoraro Scanio, che da ministro aveva sostenuto con convinzione l'attività delle Agende 21 locali.
In questo giugno piovoso la Rimini intravista nelle pause dei lavori sembrava ancora abbastanza in disarmo, con pochi turisti in giro a parte i soliti russi.
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