Mezzanotte tra martedì e mercoledì in Italia, seggi ancora aperti in USA per le ultime due primarie democratiche di Montana e South Dakota, stati del west scarsamente popolati e a grande maggioranza bianca. Il Montana, con Wyoming e Idaho, ospita il grande parco Yellowstone, famoso da noi come residenza dell'orso Yoghi ma anche per essere la più grande riserva naturale del Nord America. In South Dakota, terra di pellirossa, c'è il monte Rushmore, il monumento più kitsch mai realizzato: un intero costone di montagna con scolpiti i volti dei quattro padri della nazione.
Mentre i seggi sono ancora aperti Barack Obama, a Minneapolis, sta ripassando il discorso che pronuncerà stanotte dopo i risultati e dopo che i superdelegati ancora incerti gli avranno garantito il loro appoggio e quindi il superamento della quota di 2118, quorum necessario per la nomination. Solo oggi decine di superdelegati hanno dichiarato il loro appoggio ad Obama, tra i quali spicca Jimmy Carter, ex presidente e tra i padri storici del Partito Democratico. Secondo Real Clear Politics Obama ha già 2100 delegati, il sito di Obama sta facendo un countdown in diretta e dichiara -10 al traguardo. Non fa una grande differenza, i pochi che mancano arriveranno in nottata, prima che Barack salga sul palco e cominci la sua campagna per la presidenza degli Stati Uniti.
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