mercoledì 20 agosto 2008

Piccole ma non fragili

Tra ottobre e dicembre, comunque entro il 2008, la Tata metterà sul mercato indiano la Nano (foto), una citycar da centomila rupie, ovvero 2300 dollari e meno di 1600 euro. Il prezzo, fissato ai tempi del lancio, potrebbe essere ritoccato verso l'alto a causa dell'aumento del 25% delle materie prime avvenuto negli ultimi mesi.
La Tata Nano sarà prodotta in un nuovo stabilimento a Singur, con l'obiettivo di fabbricarne 250.000 l'anno, forse anche 350.000. L'India ha ancora una motorizzazione molto modesta, con sette moto vendute per ogni auto. Gli analisti prevedono che la domanda per la piccola auto sarà molto superiore alla capacità di produzione, visto che la Nano costa meno della metà della Maruti 800, l'auto oggi più economica in vendita in India.
La Tata Nano sarà disponibile inizialmente nella sola versione a benzina, con un motore bicilindrico da 620 cc montato dietro, come nella vecchia Fiat 500. I consumi medi sono di circa 24km/litro, ma la Tata sta lavorando anche a una versione diesel, a una elettrica e anche ad un modello ad aria compressa. La motorizzazione di massa di oltre un miliardo di Indiani preoccupa molti ecologisti, che non considerano con favore neppure una versione elettrica della Nano perché l'India oggi produce quasi tutta la sua energia da centrali a carbone.
Secondo Autoblogger intanto la Fiat sta lavorando a una versione ibrida/metano della 500, equipaggiata con un bicilindrico da 900cc accoppiato ad un set di batterie. Il sistema di propulsione ibrida dovrebbe garantire alla piccola FIAT emissioni di CO2 inferiori a 90g/km e un consumo di circa tre litri per 100Km.

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