Mike Francis è morto oggi all'ospedale San Pietro di Roma per un tumore al polmone. Era nato a Firenze con il vero nome di Francesco Puccioni, ma cresciuto a Roma dove aveva cominciato la sua carriera nei leggerissimi primi anni '80 con la produzione di Peter e Paul Micioni.
Dopo la stagione degli anni di piombo il nuovo decennio vede il trionfo del privato e del non-impegno. In Italia nasce un movimento di dance music nostrana cantata in inglese da artisti ribattezzati con nomi esotici come Gazebo (Paul Mazzolini), Ryan Paris (Fabio Roscioli) e P.Lion (Pier Paolo Pelandi).
Mike Francis raggiunge il grande successo nel 1983 con Survivor, un pezzo che riassume tutti gli stilemi del genere: ritmica sintetica, fraseggio melodico con pianoforte in evidenza su un beat lento al limite del ballabile, attorno ai 100 bpm. Survivor diventa una specie di anthem del genere disco-capitolino ed è stato riproposto anche nella colonna sonora di Notte Prima degli Esami nel 2006.
A seguire arrivano altri successi e la collaborazione con Amii Stewart in Friends, poi negli anni '90 Mike Francis si converte e pubblica tre album in italiano, con i testi prima di Mogol poi di Pasquale Panella. L'ultima produzione è Inspired del 2007 (ecco la discografia completa dal sito ufficiale).
Francesco aveva un carattere schivo e amava la buona musica, ispirandosi principalmente al mondo dei cantautori e del pop patinato anglosassone. Le sue canzoni di successo degli anni '80, malgrado gli arrangiamenti condizionati da una elettronica ancora imperfetta e troppo dominante soprattutto nella ritmica, sono piacevoli ed eleganti anche oggi. E fanno un po' tenerezza, come dimostra questa clip di Survivor dal Festivalbar 1984.
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