Il ministro Brunetta dovrebbe allargare la sua rete di controllo sull'efficienza dei dipendenti pubblici fuori dai confini nazionali. Lo sostiene Guglielmo Picchi, onorevole fiorentino eletto per il PdL nella circoscrizione Europa. Picchi ha presentato una interrogazione in cui sostiene che "sarebbe tuttavia importante rilevare il dato puntuale relativo alla rete diplomatica e consolare, gli istituti di cultura ed enti affini, considerandone la specificità di pubblica amministrazione al servizio dei cittadini italiani residenti all'estero, troppo spesso oggetto di critica per i disservizi e l'assenza di personale da parte dei nostri connazionali". Inoltre "anche le regioni, il ministero per lo sviluppo economico e l'Enit hanno una massiccia presenza di dipendenti all'estero, dei quali, pur interagendo con le comunità italiane all'estero, sia nell'ambito dell'associazionismo, che della promozione imprenditoriale, turistica e culturale, ben poco è noto in termini di presenza sul posto di lavoro svolto e assenze per malattia".
Picchi si era proposto anche come candidato sindaco del centrodestra a Firenze e aveva aperto un blog di supporto alla sua nomination, senza fortuna.
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