La città di New York ha inaugurato The High Line, un parco pubblico ricavato dalla riconversione da una ferrovia merci sopraelevata che corre lungo il fiume Hudson, sulla costa occidentale di Manhattan.
The High Line era stata costruita nel 1934 per sostituire il tracciato a livello di terra, che causava spesso incidenti mortali. La ferrovia trasportava generi alimentari, particolarmente carne, da Gasnsevoort Street alla 34a strada ed era stata abbandonata nel 1980, con la conseguente decisione dell'amministrazione Giuliani di demolirla. Fu acquistata da Peter Obletz, uno stravagante visionario che intendeva rilanciare il traffico passeggeri su treno a New York ma abbandonò presto il suo sogno. Nel frattempo però si era costituito un comitato di residenti che si opponeva fermamente alla demolizione e che convinse il comune a mantenere in piedi la poderosa struttura metallica, in grado di sopportare il peso di quattro treni merci. Le frange ovest di Manhattan una volta erano terra di nessuno tanto che i tassisti nei tardi anni '70 si rifiutavano di andarci. Oggi sono le zone più di tendenza, con boutique di grido e nuovi alberghi come lo Standard.
L'idea di trasformare la ferrovia sopraelevata in un parco era ambiziosa e complessa, con l'obiettivo di mantenere l'immagine di "rovine industriali" e inserire aree di sosta, sentieri pedonali e aree verdi. Il progetto è stato affidato a un rinomato landscape architect come James Corner e allo studio Diller Scofidio + Renfro. Il risultato è notevole, con i vecchi binari che spuntano tra elementi in cemento, sedute fisse e mobili e oltre 100 specie di piante.
The High Line ha un suo sito web e molti benefattori, tra i quali spiccano il miliardario degli hedge fund Philip Falcone e Diane Von Furstemberg, che ha il suo flagship store proprio sotto la sopraelevata, all'angolo tra la 14a e Washington Street. Il progetto, che quando sarà completato nel 2010 si estenderà per oltre due chilometri, costa 152 milioni di dollari, di cui 44 sono stati raccolti dai Friends of the High Line, il gruppo di cittadini che ha sostenuto dall'inizio l'operazione.
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