Nella assoluta indifferenza degli organi di informazione italiana, Bonn ha ospitato dal 10 al 14 agosto una sessione informale della convenzione delle Nazioni Unite per il cambiamento climatico. Malgrado l'infelice collocazione temporale all'Hotel Maritime di Bonn c'erano 2500 delegati, segno che l'attenzione del mondo sull'emergenza dei cambiamenti climatici resta alta anche in tempi vacanzieri.
La natura "informale" dell'incontro tedesco non giustificava aspettative di particolari progressi, almeno sotto il profilo della diplomazia. Tuttavia il commento finale del segretario esecutivo dell'UNFCCC Yvo de Boer chiarisce bene lo stato delle cose: "Di questo passo non ce la faremo".
Se si vuole raggiungere un accordo a Copenhagen i negoziati devono proseguire con una marcia diversa sui vari tavoli, dall'adattamento alla tecnologia e alla necessità di sostenere i paesi in via di sviluppo.
Il prossimo appuntamento UNFCCC, questa volta formale, è a Bangkok dal 28 settembre al 9 ottobre. Ma la settimana precedente il segretario generale ONU Ban Ki-moon ha convocato una giornata sul clima a New York per il 22 settembre, il giorno prima della 64ima assemblea generale delle Nazioni Unite. Inoltre il 24 e 25 settembre si terrà a Pittsburgh il prossimo meeting del G-20. Gli sherpa sono già in movimento.
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