
Così mi sono sentito sollevato dal pezzo Come ci vedono (male) all'estero che proprio ieri Beppe Severgnini ha scritto sul Corriere. L'intervento di Severgnini tratta appunto dell'imbarazzo di chi si trova nella impossibile condizione di spiegare a uno straniero le ragioni della devastante immagine che l'Italia ha oltreconfine.
Per tutti, dai Finlandesi ai Ciprioti, dai Portoghesi ai Lituani, grazie a Berlù siamo semplicemente un paese condannato ad un inesorabile, ridicolo declino.
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