
Lo scorso gennaio anche la JAL aveva effettuato un volo con un 747 alimentato a camelina, ma senza passeggeri. Invece il volo KLM avrà passeggeri a bordo, anche se "in numero limitato".
La camelina cresce spontaneamente anche in Italia ed è una delle infestanti più diffuse. La si trova a primavera lungo le scarpate e ai bordi delle strade. La possibilità di coltivare camelina in terreni a bassa produttività riduce le obiezioni di chi lamenta la competizione del biodiesel con le colture alimentari.
Secondo Biofuel Digest KLM utilizzerà una miscela 50/50 di olio di camelina e kerosene.
Le stime dicono che il traffico aereo contribuisce per circa il 2% alle emissioni di gas serra. KLM fa parte di Sustainable Aviation Fuel Users Group (SAFUG), una associazione di linee aree e industrie aeronautiche formata nel 2008. La compagnia olandese ha anche un sito web piuttosto curato dedicato alla responsabilità sociale di impresa.
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