Non mi soffermo sull'editoriale del direttore del TG1 che sostiene la necessità di ripristinare l'immunità parlamentare. Chi non lo avesse ancora visto trova il filmato qui, sono due minuti scarsi e vale la pena di spenderli per farsi la propria opinione.
Voglio invece concentrarmi sullo sfondo scelto da Minzolini. Quando appaiono in televisione i direttori dei giornali o dei Tg hanno quasi sempre alle spalle una libreria con eleganti volumi rilegati in pelle con finiture oro, di dimensione enciclopedica. In questa immagine potrebbe essere l'Enciclopedia Britannica come la Treccani, non saprei. I volumi peraltro hanno quasi sempre l'aria di essere intonsi, come nel caso della foto.
Questo sfondo un pò passé deve sembrare a Minzolini un elemento in grado di dare un tocco di autorevolezza in più. Del resto nel terzo millennio le enciclopedie di carta sono diventate oggetti di arredamento più che strumenti di consultazione. Seppure stantia, la parata di libroni incornicia l'ovale perfetto del cranio di Minzolini e lo dipinge se non come un intellettuale almeno come un erudito.
Berlusconi invece nel famoso filmato del 1994 in cui annunciava il suo ingresso in politica aveva scelto uno stile più pop, con una libreria casalinga piccolo borghese, completa di foto di famiglia con cornici d'argento (foto sotto).
In ambedue i casi i fondali danno l'impressione di essere utilizzati per dare ai protagonisti una immagine che in realtà non hanno. Minzolini, forse per via di un serpeggiante complesso di inferiorità, ci tiene a sembrare colto, misurato e autorevole. Berlù invece per esorcizzare l'immagine arrogante da straricco sceglieva un profilo basso e tranquillizzante, una scenografia tra Aiazzone e l'Ikea con l'aggiunta degli argenti di famiglia e dei romanzi da classifica.
L'apparenza, come si sa, inganna.
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