lunedì 28 dicembre 2009

L'uomo che non deve chiedere mai

Vorrei capire perché ogni azione di soccorso, aiuto e recupero, dal soccorso alpino di Livigno ai bagnini di Lampedusa, sia rivendicata da di quel tipo che adora presentarsi con la tuta e gli stemmini cuciti, come un dopolavorista della bocciofila. Rivendicata solo se finisce bene, ovvio. Se va male le colpe sono sempre degli altri.
Prima di lui l'Italia come faceva? E dopo come farà, auspicando che dopo sia molto presto?
Ma soprattutto perché arriva e sentenzia sempre dopo, e mai prima?
La prevenzione non è nei programmi del governo di centrodestra?
Quanti miliardi di euro di lavori pubblici sono stati affidati senza gare da quel signore con la tuta e gli scudetti?
E perché nessuno o quasi ne critica il protagonismo e le sentenze da grillo parlante?
Con questa venerazione unanime lo facciamo santo subito o aspettiamo che Berlusconi lo designi ufficialmente come successore?

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