Milano supera per 17 giorni consecutivi la soglia massima di polveri sottili e il sindaco Moratti si agita, visti i precedenti delle indagini giudiziarie a carico dei primi cittadini, che alcune procure sospettano essere inadempienti di fronte a una emergenza che può pregiudicare la salute della gente.
Edoardo Croci, l'assessore che aveva introdotto a Milano l'ecopass e altre coraggiose misure per scoraggiare l'uso dei mezzi privati e ridurre l'inquinamento, era stato licenziato con elegante rozzezza dal sindaco Moratti lo scorso novembre. Al suo posto un reazionario conservatore bigotto come l'ex missino vicesindaco Riccardo De Corato. Moratti si è appena iscritta al PdL, quindi certamente apprezza le capacità di De Corato e di altri fenomeni come Ignazio La Russa che aveva dichiarato come "Edoardo Croci non è un politico, ma un tecnico, mentre la città di Milano avrebbe bisogno di un personaggio diplomatico, in grado di soddisfare al meglio gusti ed esigenze degli elettori".
Gusti ed esigenze apparentemente rappresentate da De Corato, che ha evidentemente doti di "diplomazia"non comuni.
La realtà è sui giornali di questi giorni. Moratti e De Corato annaspano di fronte a una emergenza che non sanno come gestire con la "diplomazia" della destra conservatrice. Nel frattempo Edoardo Croci, che è uno stimato docente della Bocconi, propone dieci azioni concrete per ridurre l'inquinamento atmosferico di Milano assieme a Legambiente, Italia Nostra e alcuni consiglieri comunali di Milano.
La chiusura è personale. Io sono amico di Edoardo e ho trovato disgustoso il modo con cui Moratti ha venduto il suo scalpo alla parte peggiore, più retrograda e reazionaria della maggioranza che governa Milano. Un'altro esempio di come la destra italiana riesca a confermare con disarmante regolarità di essere assolutamente impresentabile.
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