Lelio Luttazzi per me era una radio accesa in cucina alle 13 di ogni venerdì, appena tornato da scuola. Hit Parade, nata nel 1967, presentava le dieci canzoni più popolari d'Italia. I 45 giri delle mie preferite li compravo in un negozio di dischi che si chiamava Futura, dove c'erano due cabine per ascoltare i pezzi non in cuffia ma attraverso un piccolo altoparlante mono.
Spesso registravo Hit Parade, ma Luttazzi "sporcava" sempre le canzoni facendo un secondo annuncio verso metà pezzo, sovrapposto agli applausi del pubblico finto. La classifica poi la leggevo sul Radiocorriere di mia nonna e la confrontavo con quella di Ciao 2001 che compravo io.
Roba da secolo scorso.