L'inventore giapponese Akinori Ito ha presentato la sua ultima creazione: una macchina domestica che trasforma i sacchetti e gli altri scarti di plastica in petrolio. Il principio su cui si basa l'apparecchio è che, visto che la plastica è prodotta con il petrolio, un processo inverso dovrebbe essere in grado di riconvertirla nella materia prima.
Secondo il suo inventore la macchina trasforma 1Kg di plastica in un litro di petrolio impiegando solo un Kw di energia. Molte plastiche possono essere utilizzate, anche quelle rigide o i film, non solo il PET che si riesce a riciclare oggi. Persino il polistirene, o polistirolo (PS). Il processo è dimostrato anche con un video su YouTube (in giapponese, ma sottotitolato in inglese).
La notizia sta rimbalzando via web in tutto il pianeta. La macchina costa oggi attorno ai diecimila dollari, 7.350 Euro. Se fosse avviata una produzione di massa il prezzo potrebbe scendere molto. Il petrolio prodotto può essere utilizzato allo stato grezzo in generatori e caldaie, oppure raffinato in benzina.
Certo, il petrolio prodotto dai sacchetti o i suoi derivati sono destinati a produrre altre emissioni di Co2. Ma il petrolio necessario alla produzione della plastica viene riutilizzato, riducendo la domanda globale di combustibili fossili, e la plastica non finisce in discarica o dispersa nell'ambiente.
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