Mentre l'Adriatico, seguendo l'impulso fondamentale della Regione Marche, cerca di guadagnare lo status di macroregione europea, il Baltico si riunisce tre giorni a Danzica per il secondo forum annuale dedicato alla strategia dell'Unione Europea per la propria macroregione, la prima ad essere costituita. L'evento coincide con la XIII sessione del Baltic Development Forum e si svolge in Polonia, che in questo semestre occupa la presidenza di turno della UE.
Il programma è molto ricco e partecipano tra gli altri il commissario europeo alle politiche regionali Hahn, il vicepresidente della Banca Europea degli Investimenti Kollatz-Ahnen, il direttore generale di DG Regio Ahner, la presidente del Comitato delle Regioni Bresso, i primi ministri di Polonia, Estonia, Lituania, Finlandia e Danimarca. Tra i temi in evidenza l'agenda digitale, la green economy, la ricerca e l'innovazione, la governance, l'economia blu. Il tutto declinato nella prospettiva della strategia Europa 2020.
I paesi nordici sono caratterizzati dall'approccio concreto ai problemi e l'argomento più interessante della tre giorni di Danzica è probabilmente la decisione di individuare obiettivi per valutare l'efficacia della strategia europea per il Baltico. Analizzando indicatori quantitativi e qualitativi si vuole mettere a fuoco la capacità politica e il contributo degli stakeholders, indicando anche previsioni dei tempi di attuazione delle priorità. Per noi Adriatici-Mediterranei c'è davvero molto da imparare.
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