Mancano due giorni all'11 marzo, anniversario dello tsunami giapponese e del gravissimo incidente nucleare di Fukushima. Le cronache continuano a riportare dati e notizie sugli effetti delle radiazioni, anche se diffusi spesso con molto ritardo. E' il caso di un articolo apparso oggi sul Asahi Shimbum che racconta di alte concentrazioni di iodio radioattivo nella tiroide di alcuni residenti in zone distanti fino a 30 km dalla centrale.
Lo iodio radioattivo perde i suoi valori in poche ore, ma si concentra nella tiroide, particolarmente nei soggetti giovani. Il governo giapponese ha programmato il monitoraggio per tutta la vita di 360.000 giovani che un anno fa avevano meno di 18 anni.
Sul fronte dei danni il sindaco di Futaba, sul cui territorio si trova la centrale di Fukushima, ha presentato un conto di 19.25 milardi di yen alla TEPCO per i danni subiti, circa 180 milioni di euro. Al momento dell'incidente Futaba aveva 7.400 residenti. Oggi il 100% del suo territorio e il 90% degli edifici è inutilizzabile per le distruzioni dello tsunami e la contaminazione.
Lo iodio radioattivo perde i suoi valori in poche ore, ma si concentra nella tiroide, particolarmente nei soggetti giovani. Il governo giapponese ha programmato il monitoraggio per tutta la vita di 360.000 giovani che un anno fa avevano meno di 18 anni.
Sul fronte dei danni il sindaco di Futaba, sul cui territorio si trova la centrale di Fukushima, ha presentato un conto di 19.25 milardi di yen alla TEPCO per i danni subiti, circa 180 milioni di euro. Al momento dell'incidente Futaba aveva 7.400 residenti. Oggi il 100% del suo territorio e il 90% degli edifici è inutilizzabile per le distruzioni dello tsunami e la contaminazione.
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