Venerdì 20 e sabato 21 si svolgerà a Padova l'assemblea annuale del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane (il programma è qui). Il coordinamento fu fondato nel 1999, l'associazione fu istituita formalmente nel 2001. Dalla fondazione ho sempre fatto parte del Consiglio Direttivo, prima come consigliere, poi dal 2005 al 2009 come presidente, da allora come past president. L'assemblea di Padova prevede il rinnovo delle cariche sociali e l'attuale presidente, l'assessore della Provincia di Bologna Emanuele Burgin, prenderà il mio posto di past president.
Questi 14 anni di Agende 21 Locali Italiane sono stati entusiasmanti e incredibilmente formativi. Il concetto di sviluppo sostenibile locale agli inizi era sconosciuto ai più, adesso è al centro dei programmi di ogni amministrazione come si deve. La partecipazione dei cittadini e degli stakeholders ai processi decisionali, le misure di adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza, i contratti di fiume, il turismo sostenibile, gli acquisti verdi, le smart city come elemento di innovazione sostenibile e coesione sociale sono tra i temi su cui le città e i territori soci di Agenda 21 Italia hanno svolto un ruolo da pionieri.
Bello avere partecipato alla costruzione e allo sviluppo di qualcosa di successo, di utile alla collettività, di innovativo. Una rete nata davvero dal basso, dalla ostinata volontà di un nucleo di amministratori locali e di tecnici che hanno creduto nel potenziale di una associazione che ad oggi non ha paragoni in Europa per numero di soci e per la mole di attività svolta.
Questi 14 anni di Agende 21 Locali Italiane sono stati entusiasmanti e incredibilmente formativi. Il concetto di sviluppo sostenibile locale agli inizi era sconosciuto ai più, adesso è al centro dei programmi di ogni amministrazione come si deve. La partecipazione dei cittadini e degli stakeholders ai processi decisionali, le misure di adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza, i contratti di fiume, il turismo sostenibile, gli acquisti verdi, le smart city come elemento di innovazione sostenibile e coesione sociale sono tra i temi su cui le città e i territori soci di Agenda 21 Italia hanno svolto un ruolo da pionieri.
Bello avere partecipato alla costruzione e allo sviluppo di qualcosa di successo, di utile alla collettività, di innovativo. Una rete nata davvero dal basso, dalla ostinata volontà di un nucleo di amministratori locali e di tecnici che hanno creduto nel potenziale di una associazione che ad oggi non ha paragoni in Europa per numero di soci e per la mole di attività svolta.
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