martedì 28 gennaio 2014

Pete Seeger, 1919 - 2014

Nella sua lunghissima carriera Pete Seeger ha suonato per una serie infinita di buone cause e in una quantità di occasioni memorabili. A venti anni era ad Harvard, dove si iscrisse alla lega dei giovani comunisti. Poi fu arruolato e partì per la seconda guerra mondiale. Nel 1948 con Lee Hays, Ronnie Gilbert and Fred Hellerman fondò i Weavers, con i quali arrivo in testa alle classifiche con  Goodnight, Irene. Erano gli anni del revival del folk, che poi influenzò Bob Dylan e gli altri cantautori. Seeger è salito sul palco per i sindacati, nelle marce per i diritti civili degli anni '60, ai raduni pacifisti e contro la guerra in Vietnam. Ispirandosi agli spirituals pubblicò We Shall Overcome, che è diventato l'inno dei diritti civili. Scrisse classici come If I Had A Hammer e l'inno pacifista Where Have All The Flowers Gone?.
Il Maccartismo lo allontanò per oltre dieci anni dalla televisione, ma lui continuò a suonare in pubblico e incidere musica (la sua discografia supera i cento album). Nel 1959 fu tra i fondatori del Newport folk Festival e nel 1965 i Byrds portarono al N. 1 una versione folk-rock di Turn! Turn! Turn!. Peter Paul and Mary incisero nel 1963 una versione pop di If I Had A Hammer che in Italia Rita Pavone portò al successo con il titolo Datemi un martello.
Dagli anni '70 Seeger si è dedicato con crescente passione alle cause ambientaliste, mentre politicamente si definiva "un comunista con la C minuscola". Continuò a manifestare per cause come la guerra in Iraq e contro la pena di morte e scese anche al fianco dei ragazzi di Occupy Wall Street. Più volte furono avviate campagne per candidarlo al Nobel per la pace. Nel 2009 salì sul palco con Bruce Springsteen per festeggiare l'insediamento di Barack Obama (video sotto) e nello stesso anno festeggiò i 90 anni con un concerto al Madison Square Garden, circondato da ospiti come Bruce Springsteen, Joan Baez, Dave Matthews, Ani Di Franco, Eddie Vedder, Roger McGuinn, John Mellencamp e Emmylou Harris. Sul palco preferiva salire con il prediletto banjo a cinque corde o con la chitarra a dodici corde. Non ha mai amato l'amplificazione elettrica e la leggenda dice che quando Bob Dylan si presento a Newport con una band elettrica Seeger tentò di tagliare i fili della luce con una accetta (lo stesso Seeger chiarisce l'episodio in una intervista recente). Seeger lascia tre figli e sei nipoti, compreso il musicista Tao Rodriguez-Seeger.

 

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