Eleonora Evi (30) era stata la più votata d'Italia nel primo round di primarie grilliste per il Parlamento Europeo, quando si potevano dare tre preferenze. La votazione aveva promosso un candidato per regione, mandando gli altri a una sorta di ballottaggio ed Evi, anche perché candidata nella popolosa Lombardia, aveva ricevuto 556 voti certificati da Casaleggio. Candidata nella circoscrizione nord Ovest Eleonora è stata eletta con 17.918 preferenze (1,467.188 i voto totali del M5S).
Eleonora Evi era la candidata del gruppo guidato da Nigel Farage EFDD alla presidenza di una commissione del Parlamento Europeo. Commissione che sarebbe spettata alla coalizione dei Grillage People seguendo l'abituale spartizione basata sulla matematica del metodo D'Hondt. Ma i grandi partiti europei hanno negato agli antieuropeisti un ruolo istituzionale, così hanno respinto la candidatura di Evi con 23 voti contrari contro 8, scegliendo al suo posto la svedese Cecilia Wikstrom del gruppo Alde. I rappresentanti dell'EFDD sono stati esclòusi anche da tutte le vicepresidente di commissione e non hanno alcun ruolo nelle istituzioni europee. Per Grillo un successone.
Eleonora Evi era la candidata del gruppo guidato da Nigel Farage EFDD alla presidenza di una commissione del Parlamento Europeo. Commissione che sarebbe spettata alla coalizione dei Grillage People seguendo l'abituale spartizione basata sulla matematica del metodo D'Hondt. Ma i grandi partiti europei hanno negato agli antieuropeisti un ruolo istituzionale, così hanno respinto la candidatura di Evi con 23 voti contrari contro 8, scegliendo al suo posto la svedese Cecilia Wikstrom del gruppo Alde. I rappresentanti dell'EFDD sono stati esclòusi anche da tutte le vicepresidente di commissione e non hanno alcun ruolo nelle istituzioni europee. Per Grillo un successone.
Until now, EFDD Group out for all Committee positions
— Europarl2014 (@2014Europarl) July 7, 2014
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