mercoledì 10 settembre 2014

Nuova Commissione Europea, primi commenti/2

Jean-Claude Juncker ha nominato Commissario ai Servizi Finanziari l'inglese Jonathan Hill, Lord di Oareford. Lord Hill (53, laureato a Cambridge) è da lungo tempo uno dei dirigenti dei Tories ed era segretario personale di John Major ai tempi del governo laburista. La nomina dovrebbe soddisfare David Cameron, che aveva chiesto per il Regno Unito un dicastero economico. Molti analisti giudicano la nomina di Lord Hill un segno "di pace" molto forte di Juncker nei confronti di Londra, che da tempo minaccia propositi di rescissione dall'Europa, con in programma un referendum popolare sul tema per il 2017.  Il fatto che la delega finanziaria sia affidata agli inglesi, che sono fuori dall'Eurozona, per alcuni potrebbe rappresentare un problema.
Contro la nomina di Hill si è espresso con parole molto dure il capogruppo PSE Gianni Pittella: "I Servizi Finanziari sono un incarico troppo importante per essere affidato ad un conservatore che ragiona in una logica di libero mercato" ha dichiarato Pittella. L'europarlamentare tedesco Sven Giegold, che è anche portavoce dei Verdi Europei, ha definito la nomina di Lord Hill "una provocazione inaccettabile".
Anche Nigel Farage, alleato dei grillisti in Europa, non sembra invece avere gradito.
Sulla stessa linea di liberismo economico vanno le nomine alla Competitività alla liberale danese Margrethe Vestager e al commercio alla svedese Cecilia Malmstrom. Ambedue i paesi scandinavi hanno stretti legami con la Gran Bretagna e gli USA. Questi ultimi saranno particolarmente felici per la nomina di Malmstrom, che dovrà occuparsi dei trattati di scambio internazionali.




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