Al di là del giudizio sul risultato del #Greferendum, la tattica di Tsipras e Syriza non mi è chiara.
Si rifiuta un accordo con l'Eurogruppo quando ormai era fatto (la differenza era solo di 200 mln) e si indice un referendum popolare sull'accordo, con soli otto giorni di preavviso.
Nel fratttempo il programma internazionale di aiuti finanziari scade e non può essere rinnovato, quindi l'accordo su cui si è chiamato il paese a votare non esiste più. Il governo e Tsipras fanno una feroce campagna elettorale per il NO (tre messaggi di Tsipras in TV in una settimana, manifestazioni di piazza ovunque). Il NO vince alla grande, quindi la Grecia non vuole l'accordo.
Il ministro delle finanze però si dimette "per favorire l'accordo". Quale accordo?
Si rifiuta un accordo con l'Eurogruppo quando ormai era fatto (la differenza era solo di 200 mln) e si indice un referendum popolare sull'accordo, con soli otto giorni di preavviso.
Nel fratttempo il programma internazionale di aiuti finanziari scade e non può essere rinnovato, quindi l'accordo su cui si è chiamato il paese a votare non esiste più. Il governo e Tsipras fanno una feroce campagna elettorale per il NO (tre messaggi di Tsipras in TV in una settimana, manifestazioni di piazza ovunque). Il NO vince alla grande, quindi la Grecia non vuole l'accordo.
Il ministro delle finanze però si dimette "per favorire l'accordo". Quale accordo?
Minister No More! http://t.co/Oa6MlhTPjG
— Yanis Varoufakis (@yanisvaroufakis) July 6, 2015
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