venerdì 19 febbraio 2016

McAfee: quell'iPhone lo decripto io

La richiesta dell'FBI ad Apple di "aprire" l'iPhone dell'attentatore di San Bernardino e la risposta negativa di Tim Cook stanno tenendo banco da giorni. Sul tema è intervenuto ieri John McAfee con un articolo che Business Insider pubblica per intero. Lo stravagante inventore del primo programma antivirus del mondo, che si è candidato alla presidenza USA 2016 per il Partito Libertario, spiega perché Tim Cook faccia benissimo a non voler creare una backdoor, un accesso secondario che permetta di violare la privacy dei dispositivi. McAfee sostiene che sarebbe una mossa potenzialmente pericolosissima, "Peggio che rivelare i codici di lancio dei nostri missili nucleari a Russi e Cinesi".
Poi McAfee lancia la sua proposta all'FBI: "Quel telefono se volete ve lo decripto io, gratis. Con il mio team, gli hacker migliori del mondo. Senza bisogno di codici o crittografie, ma utilizzando principalmente l'ingegneria sociale. Ci vorranno tre settimane". Ma come si decripta il cellulare di un morto applicando l'ingegneria sociale? Lo spiega lo stesso McAfee rispondendo a una domanda sulla sua pagina facebook: They had friends, families, acquaintances, likes, dislikes, methods, favorites, manners of thinking, secrets, hopes, dreams. Si tratta di ricostruire i dati e il profilo di una persona attraverso i suoi contatti e la sua attività sociale. Molto interessante e molto scary.
L'articolo di McAfee (qui di nuovo il link) è lungo ma merita di essere letto fino alla fine.

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