venerdì 3 novembre 2017

Le micropolveri accorciano la vita, anche in Italia

Secondo WHO-OMS l'inquinamento atmosferico è la prima emergenza sanitaria mondiale. L'aria che respiriamo è la causa di malattie croniche all'apparato respiratorio e la concentrazione di micropolveri è un fattore determinante per l'aspettativa di vita. Quattro miliardi e mezzo di persone sono esposte a concentrazioni di micropolveri almeno doppie rispetto alla quantità massima di sicurezza degli standard WHO-OMS. Ogni 10mg a metro cubo di PM10 oltre la soglia di sicurezza valgono sette mesi di vita. E le micropolveri uccidono più di fumo, incidenti stradali e diabete messi assieme.
Uno studio dell'Università di Chicago certifica che la pessima qualità dell'aria accorcia la vita in Cina di tre anni e mezzo e in India di quattro anni. Questi sono dati medi. Nelle città le cose vanno molto peggio: a New Delhi si arriva quasi a dieci anni in meno. Anche le zone rurali di Africa e Asia registrano valori molto alti, legati alla tradizione di cucinare con fuochi di legna e carbone.
Il problema però non è solo dei paesi in via di sviluppo: a New York le micropolveri accorciano la vita di un mese, a Los Angeles di otto mesi.
Secondo la mappa interattiva elaborata dai ricercatori di Chicago, in Italia il dato è di oltre otto mesi in meno, il peggiore dell'Europa occidentale. Ma anche questo è un dato medio: in pianura padana la mappa segna una chiazza arancione che significa ben oltre un anno (ingrandimento sotto).


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