mercoledì 27 giugno 2018

Italiani: confusi e non felici

Secondo il World Happiness Report l'Italia è al 47° posto nella graduatoria dei paesi più felici. Al primo posto c'è la Finlandia. Nei tre anni precedenti in testa alla classifica si sono alternate Danimarca, Svizzera e Norvegia. Negli ultimi due anni le prime dieci nazioni sono rimaste le stesse, pur scambiandosi qualche posizione.
La graduatoria si basa su sei indicatori: reddito, aspettativa di vita, servizi sociali, libertà, fiducia e generosità. Il benessere economico però non sembra il dato più importante. I dati del PIL pro capite per nazione, seppure scremati da entità territoriali irrilevanti come le isole Falkland, Macao, Brunei o l'Isola di Man, vedono i paesi più "felici" abbastanza indietro. La Finlandia è solo 37ima.
Visto che il tema è la felicità il World Economic Forum ha confrontato la classifica con quella dell'uso di antidepressivi, utile per verificare la ricerca di una serenità farmacologica. I "felici" danesi, terzi in classifica, assumono il doppio di psicofarmaci degli italiani (8.5% contro 4.2% della popolazione). Svedesi e finlandesi non sono distanti. In Islanda, quarta nel ranking della felicità, gli antidepressivi sono abituali addirittura per il 10.6% degli abitanti.


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