Oggi a Roncade (TV) si svolge un evento di Talks of Tomorrow organizzato da H-Farm e La Repubblica sul tema "Mobilità elettrica e città del futuro". Tra i relatori c'è Carlo Ratti, architetto e ingegnere docente al MIT e titolare dello studio Carlo Ratti Associati che recentemente, assieme al gruppo immobiliare australiano Lendlease, ha vinto il concorso per il masterplan della riconversione del sito dell'Expo di Milano 2015.
Ratti è molto attento ai cambiamenti che la nuova mobilità porterà nei tessuti urbani. Parte dal fatto che oggi un'auto privata è inutilizzata per il 95 per cento del tempo, dato che verrà profondamente modificato dai veicoli a guida autonoma, ormai una realtà molto prossima. Un mezzo a guida autonoma potrà essere condiviso da una intera famiglia, noleggiato a tempo, utilizzato collettivamente. "Un’auto che si guida da sola - dice Carlo Ratti - che sarà quasi sicuramente elettrica, funzionerà in modo diverso. In un studio fatto di recente al Mit abbiamo calcolato che potremmo circolare agilmente con una frazione dei veicoli oggi sulle strade".
Meno veicoli circolanti significa meno necessità di strade carrabili e parcheggi. Anche le amministrazioni dovranno adeguarsi al cambiamento, che si prevede rapido. "Credo che le amministrazioni pubbliche avranno un ruolo attivo, se non altro perché traggono una fonte importante di introiti dalla mobilità e dai parcheggi. Spetterà a loro riuscire a rimpiazzare metodi di tassazione obsoleti con criteri nuovi basati ad esempio sul tipo di combustibile, sulla classe del veicolo, o sulla distanza percorsa".
Lo scorso marzo Domus ha pubblicato una interessante conversazione con Ratti, disponibile a questo link.
Ratti è molto attento ai cambiamenti che la nuova mobilità porterà nei tessuti urbani. Parte dal fatto che oggi un'auto privata è inutilizzata per il 95 per cento del tempo, dato che verrà profondamente modificato dai veicoli a guida autonoma, ormai una realtà molto prossima. Un mezzo a guida autonoma potrà essere condiviso da una intera famiglia, noleggiato a tempo, utilizzato collettivamente. "Un’auto che si guida da sola - dice Carlo Ratti - che sarà quasi sicuramente elettrica, funzionerà in modo diverso. In un studio fatto di recente al Mit abbiamo calcolato che potremmo circolare agilmente con una frazione dei veicoli oggi sulle strade".
Meno veicoli circolanti significa meno necessità di strade carrabili e parcheggi. Anche le amministrazioni dovranno adeguarsi al cambiamento, che si prevede rapido. "Credo che le amministrazioni pubbliche avranno un ruolo attivo, se non altro perché traggono una fonte importante di introiti dalla mobilità e dai parcheggi. Spetterà a loro riuscire a rimpiazzare metodi di tassazione obsoleti con criteri nuovi basati ad esempio sul tipo di combustibile, sulla classe del veicolo, o sulla distanza percorsa".
Lo scorso marzo Domus ha pubblicato una interessante conversazione con Ratti, disponibile a questo link.
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