La Brexit annunciata aveva scombussolato anche il parlamento europeo, perché i 73 seggi della Gran Bretagna erano spariti. Dopo lunghe negoziazioni si era deciso di ridurre il parlamento da 751 a 705 eletti. 46 seggi ex UK sarebbero stati redistribuiti tra i paesi membri e 27 riservati a futuri allargamenti dell'Unione. Ma il rinvio della Brexit e la partecipazione della Gran Bretagna hanno riportato tutto come prima.
L'Italia nel parlamento europeo attuale ha 73 seggi, con la redistribuzione della Brexit salirebbe a 76. Che si fa? Lo ha deciso oggi l'ufficio elettorale della Corte di Cassazione, sentenziando che eleggeremo comunque 76 eurodeputati. Solo che tre resteranno "in panchina". La cassazione ha deciso che i tre "meno eletti" saranno coloro ai piedi della lista, quelli cioè che hanno conquistato il seggio con i resti o con il quoziente pieno più basso. I tre eurodeputati panchinari entreranno nel parlamento di Strasburgo quando la Brexit diventerà effettiva. Il rinvio concesso a Londra prevede che il Regno Unito esca dall'Unione entro il 31 ottobre.
L'Italia nel parlamento europeo attuale ha 73 seggi, con la redistribuzione della Brexit salirebbe a 76. Che si fa? Lo ha deciso oggi l'ufficio elettorale della Corte di Cassazione, sentenziando che eleggeremo comunque 76 eurodeputati. Solo che tre resteranno "in panchina". La cassazione ha deciso che i tre "meno eletti" saranno coloro ai piedi della lista, quelli cioè che hanno conquistato il seggio con i resti o con il quoziente pieno più basso. I tre eurodeputati panchinari entreranno nel parlamento di Strasburgo quando la Brexit diventerà effettiva. Il rinvio concesso a Londra prevede che il Regno Unito esca dall'Unione entro il 31 ottobre.
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