giovedì 3 ottobre 2019

Meno carne nei pasti di scuole e ospedali

La zootecnia produce il 14.5 per cento delle emissioni globali di CO2, pari a quelle di auto, treni, navi e aerei messe assieme. E impegna tre quarti della superficie agricola mondiale. Così 60 scienziati di 11 paesi hanno sottoscritto un appello ai sindaci per ridurre l'impiego di carne e latticini nei pasti delle mense di scuole e ospedali.
Il consumo di carne è in continuo aumento, particolarmente nei paesi in via di sviluppo, e senza una drastica riduzione nel 2050 gli allevamenti produrrano la metà delle emissioni globali di gas serra. Nel mondo si allevano un miliardo e mezzo di bovini e ognuno di questi comporta le stesse emissioni che produce un auto di categoria media che percorre 15.000 Km l'anno.
L'appello è rivolto ai sindaci e ai responsabili delle strutture pubbliche perché limitino l'impiego di prodotti animali nei milioni di pasti serviti ogni giorno ed è stato lanciato prima della riunione annuale del Milan Urban Food Policy Pact, che si svolgerà a Montpellier dal 7 al 9 ottobre. Al Patto aderiscono varie municipalità italiane come Bergamo, Bologna, Cagliari, Catania, Cremona, Foggia, Livorno, Lucca, Milano, Modena, Palermo, Parma, Roa, Trento, Udine e Venezia.

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