Il primo turno delle elezioni comunali francesi si è svolto regolarmente, anche se l'ombra del Coronavirus ha portato l'astensione oltre il 50 per cento (record a Nizza con il 71% di astenuti) e le precauzioni anti contagio stanno rallentando molto lo scrutinio. Nel precedente turno del 2014 l'astensione era stata del 36 per cento.
A Parigi la sindaca socialista uscente Anne Hidalgo è in testa con il 30% dei voti, un risultato superiore alle attese del suo stesso entourage. Nessun sondaggio la dava sopra il 25. Al secondo posto Rachida Dati, ex ministra di Sarkozy, con il 22 per cento. Terza la macroniana Agnés Buzyn, che ha sostituito in corsa Benjamin Griveaux, con il 17%. Il verde David Belliard si è fermato all'11 per cento.
Nel resto della Francia un'onda verde ha portato i candidati ecologisti a risultati sorprendenti. I Verdi sono in testa a Lyon, Besançon, Strasbourg e Grenoble, con risultati molto buoni anche a Toulouse e Bordeaux.
In Francia non c'è incompatibilità tra cariche di governo e comunali e molti erano i ministri in corsa. Lo stesso premier Edouard Philippe era candidato a Havre, dove dopo il primo turno è in testa con il 43 per cento dei voti.
Il secondo turno dovrebbe svolgersi domenica prossima 22 marzo, ma l'avanzare del virus porta molti espoinenti politic a chiedere un rinvio. Tuttavia secondo alcuni il rinvio sarebbe incostituzionale e annullerebbe i risultati del primo turno, azzerando di fatto le elezioni.
A Parigi la sindaca socialista uscente Anne Hidalgo è in testa con il 30% dei voti, un risultato superiore alle attese del suo stesso entourage. Nessun sondaggio la dava sopra il 25. Al secondo posto Rachida Dati, ex ministra di Sarkozy, con il 22 per cento. Terza la macroniana Agnés Buzyn, che ha sostituito in corsa Benjamin Griveaux, con il 17%. Il verde David Belliard si è fermato all'11 per cento.
Nel resto della Francia un'onda verde ha portato i candidati ecologisti a risultati sorprendenti. I Verdi sono in testa a Lyon, Besançon, Strasbourg e Grenoble, con risultati molto buoni anche a Toulouse e Bordeaux.
In Francia non c'è incompatibilità tra cariche di governo e comunali e molti erano i ministri in corsa. Lo stesso premier Edouard Philippe era candidato a Havre, dove dopo il primo turno è in testa con il 43 per cento dei voti.
Il secondo turno dovrebbe svolgersi domenica prossima 22 marzo, ma l'avanzare del virus porta molti espoinenti politic a chiedere un rinvio. Tuttavia secondo alcuni il rinvio sarebbe incostituzionale e annullerebbe i risultati del primo turno, azzerando di fatto le elezioni.
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