mercoledì 8 aprile 2020

John Prine, 1946 - 2020

"Le canzoni di John Prine sono puro esistenzialismo Proustiano" aveva detto Bob Dylan. Secondo Bonnie Raitt ricordava Mark Twain per il suo mix di tenerezza, saggezza e humour. Cantautore eccellente, John Prine è morto ieri a Nashville per complicazioni da Coronavirus, era ricoverato dal 26 marzo.
John Prine era nato a Maywood, Illinois e si era trasferito nella capitale dello stato Chicago alla fine degli anni '60, dopo avere fatto il servizio militare in Germania. Fu scoperto da Kris Kristofferson, che lo ascoltò a Chicago mentre era in tour in città. L'anno successivo Prine fu ospite di Krostofferson in un concerto al Bitter End di New York e il giorno dopo aveva un contratto discografico con la Atlantic.
Mai arrivato al grande successo di pubblico, Prine è stato uno dei più influenti autori della scena musicale americana. Stimatissimo da pubblico e colleghi, ha sempre tenuto un profilo piuttosto basso. Molte le cover dei suoi brani, la più famosa forse Angel From Montgomery di Bonnie Raitt.
Dal suo debutto nel 1971, ha pubblicato 22 album, di cui quattro dal vivo. Curiosamente l'unico a entrare in classifica nei top 10 è stato l'ultimo, The Tree Of Forgiveness del 2018, arrivato al quinto posto.
Per i tanti che non sono familiari con il repertorio di John Prine Rolling Stone ha pubblicato una lista delle sue 25 migliori canzoni.

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