Leggo dai lanci di agenzia che Silvio Berlusconi si è collegato oggi al telefono con i sodali di Rete4 e ha cominciato l'anno esattamente come aveva finito quello vecchio, ovvero dicendo che il suo nuovo partito ha il 40% dei voti, che il governo Prodi ha il consenso solo di un italiano su sei e dettando anche i punti del suo nuovo programma, dove si parla ovviamente solo di cose positive: meno tasse, case per tutti, privacy garantita per evitare che qualcuno ascolti le telefonate imbarazzanti (quest'ultima sicuramente una priorità dell'italiano medio).
Il 2008 sarà complicato e affascinante. Dovrei fare un sacco di auguri e di auspici per il nuovo anno, a cominciare dalla mia piccola Ancona fino alle sfide globali. Così tanti da optare per una scelta sintetica e simbolica, che li racchiuda tutti. Allora faccio gli auguri ad Edoardo Croci, assessore alla mobilità e all'ambiente del Comune di Milano. Da domani a Milano entrerà in vigore l'Ecopass, il primo esperimento italiano di road pricing. Una giunta di centrodestra che insiste nell'applicare un regime di controllo agli accessi delle auto private nel centro città non corrisponde all'immagine di paese dei balocchi di Berlusconi e merita grande attenzione. Il provvedimento nel suo iter è stato parzialmente stemperato e rivisto, ma con la sua applicazione Croci e il sindaco Moratti fanno uno statement politico di grande importanza. Chiariscono che le scelte di governo non possono essere condizionate dal consenso immediato e dalla demagogia e ribadiscono come lo sviluppo sostenibile e la tutela dell'ambiente non siano patrimonio esclusivo della sinistra. Pongono la città di Milano all'avanguardia in Europa con il terzo intervento di road pricing dopo Londra e Stoccolma. Migliorano l'immagine dell'Italia che, a parte le dichiarazioni di intenti, poco ha fatto finora per la riduzione dei gas serra.
Edoardo Croci ha tre bambini piccoli e un bel coraggio. Auguri a lui e a tutti noi.
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