"Ne ho parlato con Putin", ha detto l'anziano futuro premier della destra ricevendo l'ex presidente russo nella sua casa al mare. Passate le elezioni sono queste le grandi mosse del prossimo governo per salvare l'Alitalia. Logico che un manager come Spinetta, di fronte all'autismo dei sindacati e alle solite boutade di Berlù abbia consigliato al CdA di Air France di lasciare perdere.
"Sono soddisfatto che Air France si ritiri. Non credo che altre compagnie interverranno, se non per questioni prettamente politiche, ma se si lascia fare al mercato credo che la via sia il commissariamento e attendere che Alitalia torni sul mercato" ha detto uno statista come Castelli, che la Lega Nord vorrebbe presidente della Lombardia.
A Maroni, Castelli, Formigoni, Lupi e gli altri lombardi che antepongono il destino di un aeroporto che non ha mai funzionato a quello della compagnia di bandiera bisognerebbe proporre di commissariare e poi mettere sul mercato Malpensa. Che siano liberisti davvero. In confronto a Malpensa persino la povera, bistrattata Alitalia sembra un boccone prelibato.
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