venerdì 16 maggio 2008

Venti di Spagna

In Spagna ultimamente piove pochissimo, ma tira molto vento. Così può capitare che l'energia eolica prodotta nel paese riesca a superare quella proveniente dalle centrali a carbone, come è successo lo scorso mese di marzo. I dati forniti dal gestore Red Electrica de Espana sono molto eloquenti e dimostrano l'efficacia dei "mulini a vento", come li chiama con disprezzo il capoclasse ministro Tremonti. Eco dalle Città riporta che il picco è stato nel week end pasquale, particolarmente alle 18 di sabato 22 marzo, quando la produzione elettrica eolica ha raggiunto 9862 Mw, pari al 40.8% della domanda nazionale.
Secondo i più ottimisti fautori del ritorno italiano al nucleare la costruzione di cinque nuove centrali porterebbe a coprire al massimo il 20% della domanda italiana di energia, e comunque le centrali nucleari, anche in un improbabile percorso senza intoppi, entrerebbero in produzione non prima del 2020.
Sul sito di REE una pagina mostra in tempo reale la produzione energetica eolica spagnola.

2 commenti:

  1. Caro Emilio,
    oltre all'efficenza di tale sistema, ti assicuro (e probabilmente se ci sei stato sarai del mio stesso avviso) che sono anche belle da vedersi! Queste zone della Spagna in cui è fortemente concentrata la diffusione di mulini per la produzione di energia eolica, fanno parte della regione dell'Andalusia. Soprattutto nella parte a sud, tra la Costa del Sol e la Costa della Luce... Non c'è nulla di impattante, di devastante, di agghiacciante.

    Rispetto a questo ultimo punto, non credi che oltre a Tremonti, anche parte della nostra sinistra "ambientalista ed ecologista" debba ancora maturare una posizione più al passo coi tempi?

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  2. Gli autoproclamati "custodi" del paesaggio italiano dicono che le pale eoliche deturpano. Non so quanto siano di sinistra, di certo sono conservatori. Quasi sempre piuttosto avanti con l'età e quindi inclini a tutelare piuttosto che innovare.
    Sono della stessa opinione di Isabella, i generatori eolici non sono cosi orribili (un problema vero invece è che spesso fanno rumore).
    In America si stanno diffondendo anche dei generatori piccoli, per uso familiare. Ne parlerò in un prossimo post.
    Una cosa che non capirò mai è perché questi signori facciano appelli contro le pale eoliche e sopportino senza battere ciglio gli ubiqui tralicci della rete elettrica. Io faccio molte foto (e spesso ve le propino pure qui). In Italia riuscire a scattare un panorama senza avere di mezzo un traliccio o un palo della luce è davvero un'impresa.

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