La capitale europea della cultura è una invenzione di Melina Mercouri, concepita nel 1983 quando la attrice e cantante era ministro greco per la cultura. Non per caso la prima città a fregiarsi del titolo fu Atene nel 1985 (qui la lista delle capitali della cultura presenti e future).
Le due capitali della cultura europee del 2009 sono Vilnius e Linz. Vilnius, 542.000 abitanti, è la capitale della Lituania. Le prime testimonianze della città risalgono al 1323 e il centro storico della città è patrimonio dell'UNESCO dal 1994. La scelta di Vilnius marca anche i mille anni della Lituania, la cui prima menzione risale agli Annali di Quedlimburg nel 1009.
Vilnius, che è sede universitaria dal 1579, ha messo nel suo programma 900 eventi speciali, di cui il 60% gratuiti. Si coinvolgono anche la comunità Rom della città e la ricca tradizione di cultura ebraica della capitale lituana, cominciando con una serie di concerti per celebrare il violinista ebreo Jascha Heifetz, nato a Vilnius nel 1901. Gli organizzatori contano di attrarre a Vilnius tre milioni di visitatori, che darebbero una boccata di ossigeno all'economia lituana, prevista in contrazione del 4.8% nel 2009. La crisi ha anche ridotto i fondi destinati agli eventi, calati da 40 a 29 milioni di Litas (da 11.6 a 7.25 milioni di Euro).
Linz con 190.000 abitanti è la terza città dell'Austria. Fondata sulle rive del Danubio attorno al 750 è la capitale dell'Austria Superiore, la regione più industrializzata del paese. Era prediletta da Hitler, che intendeva farne uno dei centri culturali del Terzo Reich. L'eredità nazista non sembra imbarazzare Linz, che anzi organizza tra gli eventi culturali la mostra Kulturhauptstadt des Fuhrers (La capitale culturale del Furher), aperta fino al 22 marzo.
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