Complimenti al mio conterraneo senatore Francesco Casoli (foto), al senatore Marcello dell'Utri e agli altri 33 firmatari di una mozione presentata dalla maggioranza al Senato che nega l'esistenza dei cambiamenti climatici e invita governo e Unione Europea a rivedere trattati e accordi, dal Protocollo di Kyoto al "Pacchetto clima 20+20+20" (ecco il testo integrale della mozione).
La mozione, che sarà discussa in aula domani, viene presentata con particolare tempismo. In questi giorni infatti sono riuniti a Bonn i delegati dei paesi dell'ONU per i negoziati per la stesura del nuovo trattato globale sul clima, con l'America presente per "recuperare il tempo perduto". Pochi giorni fa l'Agenzia USA per l'Ambiente, su richiesta della Corte Suprema, ha ribadito che i cambiamenti climatici sono una minaccia per la salute umana.
Complimenti ai 35 senatori della destra perché domenica scorsa, intervistato dal Times, il presidente UE Barroso ha ribadito che il clima e l'energia sono la priorità dell'Europa e il segretario generale ONU Ban Ki-moon ha dichiarato il 2009 anno mondiale del clima.
Complimenti perché, mentre 35 senatori del PdL negano il fatto che esistono i cambiamenti climatici, tutti i governi di destra d'Europa (Francia, Danimarca, Germania, Olanda, Svezia, ecc.) stanno investendo risorse strategiche nella lotta ai cambiamenti climatici, avendo individuato nel problema una opportunità di innovazione, sviluppo economico e occupazione. Occupazione "non delocalizzabile" come ha detto Barack Obama.
Complimenti perché domani, quando la mozione negazionista sarà in aula, avrà inizio a Londra il G-20, in cui cambiamenti climatici saranno al centro dell'agenda come elemento fondamentale per la ripresa economica globale e perché il presidente Obama ha convocato un summit mondiale dedicato esclusivamente all'emergenza clima a fine aprile a Washington.
Complimenti perché venerdì, il giorno seguente alla discussione in Senato della mozione negazionista, gli enti locali italiani presenteranno a Roma la Carta delle Città e dei Territori sul Clima (testo integrale), un documento in cui le città d'Italia chiedono di essere inserite nel nuovo protocollo del dopo Kyoto e si dichiarano disposte a fare la loro parte nella lotta ai cambiamenti climatici. Roma e Milano, ambedue amministrate dal centrodestra, hanno già aderito.
L'evento di venerdì, in cui la carta sarà ufficialmente presentata al governo, è organizzato assieme alla Associazione dei Comuni Italiani (ANCI) e all'Unione delle Provincie (UPI) ed ha ricevuto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio del Parlamento Europeo e del Ministero dell'Ambiente.
Complimenti davvero a Francesco Casoli e agli altri 34 firmatari della mozione. Bella mossa e grande tempismo.
Nessun commento:
Posta un commento