venerdì 15 ottobre 2010

Vegliardi atomici

L'oncologo Umbero Veronesi (85) ha ufficialmente accettato l'incarico di presidente dell'agenzia per la sicurezza nucleare. Sarà lui a guidare la struttura che dovrà garantire le procedure per la costruzione delle centrali fortissimamente volute dal governo della destra.
Le previsioni più ottimistiche indicano in dodici anni il tempo di completamento di una centrale atomica. Più probabilmente almeno 15. Se questi tempi fossero rispettati, in un paese dove non si riesce a fare una discarica o un tunnel ferroviario, Veronesi saluterà l'ingresso italiano nel club atomico a 97 anni, se non 100. Sostenibilitalia aveva già parlato della tempistica atomica e della senilità dell'oncologo in un post del 27 luglio scorso.
"Mi è stata richiesta la disponibilità - ha detto Veronesi - e ho accettato volentieri. I nuovi reattori sono bellissimi, potenti, e non c’è alcun dubbio sulla loro sicurezza. Ci vorranno 4 anni per la primissima attività". La primissima attività immagino sia l'apertura dei cantieri. Annotiamo la data in agenda.
Dall'articolo sull'argomento de La Stampa riporto una dichiarazione di Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia: "Se Veronesi pensa che i nuovi reattori sono sicurissimi, dovrebbe spiegarlo alle agenzie di sicurezza nucleare di USA, Finlandia, Regno Unito e Francia che non hanno ancora dato il via libera all'EPR proprio perchè i sistemi di emergenza non rispettano fondamentali principi di  sicurezza nucleare. Se Umberto Veronesi vuole fare il promotore del nucleare facendo affermazioni fideistiche di questo genere non dovrebbe condurre l’autorità di sicurezza e controllo. Il professor Veronesi va a fare un mestiere per il quale non è competente: chi affiderebbe un centro tumori a un esperto di sicurezza nucleare?".
Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori PD, chiedono giustamente le dimissioni di Veronesi. Il Partito Democratico infatti è ufficialmente contro il ritorno del nucleare in Italia. Anche se una settimana fa la direzione non ha voluto che l'assemblea nazionale del PD votasse l'ordine del giorno sul tema che avevo presentato.

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