Azim Premji è l'amministratore delegato di Wipro, una azienda di software e servizi con sede a Bangalore in India, 120.000 dipendenti e filiali in 50 nazioni. Premji secondo Forbes occupa il 60° posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo, con oltre 12 milardi di dollari di patrimonio personale. Ma è anche uno dei più generosi: lo scorso dicembre ha ceduto circa due miliardi di dollari di azioni Wipro, pari a circa l'8.7 del capitale sociale, a una fondazione per migliorare l'istruzione elementare in India.
Ieri la Wipro ha annunciato di stare lavorando a un tablet PC touchscreen supereconomico, che possa essere diffuso in tutta l'India. L'obiettivo è un prezzo finale di 1500 rupie, circa 23 Euro. Il quartier generale di Wipro sta elaborando il progetto nel quartier generale di Electronic City, la Silicon Valley di Bangalore.
I primi prototipi del tablet dovrebbero essere pronti per l'inizio del prossimo anno. I tecnici stanno applicando nanotecnologie e microcomponenti per ridurre i consumi e abbattere i costi. Secondo molti l'impresa è quasi impossibile e si calcola che ad oggi un tablet touch screen non può costare meno di 80 dollari. Ma Azim Premji ci crede, forte di un mercato interno potenziale di 1.2 miliardi di indiani, e per riuscirci ha trascinato nell'impresa un partner di prestigio come Imec, una società belga di nanotecnologie tra i leader mondiali del settore.
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