lunedì 11 dicembre 2017

20 anni di Protocollo di Kyoto

Oggi, venti anni fa, veniva approvato il protocollo di Kyoto, il primo trattato internazionale che intendeva limitare le emissioni di gas serra. L'accordo fu siglato alla COP3 del 1997 che si svolgeva appunto in Giappone. Ai tempi i gas climalteranti non sembravano un problema così pressante come oggi. Per alcuni erano una fissazione di un pugno di scienziati. Per altri semplicemente un segno del "progresso".
Il Protocollo di Kyoto è entrato in vigore il 16 febbraio 2005. Per la sua ratificazione servivano le firme di 55 paesi e di un numero di paesi industrializzati che sommassero il 55% delle emissioni prodotte. La soglia fu superata con l'adesione della Russia. Gli Stati Uniti, allora sotto la presidenza Bush, non ratificarono il protocollo. Il primo periodo di attuazione del trattato iniziò nel 2008 e doveva terminare nel 2012, poi fu esteso con l'Emendamento di Doha, approvato alla COP18 del 2012, che ne prolungava la validità al 2020.
Il Protocollo di Kyoto ha aperto la strada che ha portato all'Accordo di Parigi del 2015, un nuovo strumento di controllo delle emissioni globali che comprende impegni anche da parte dei paesi in via di sviluppo. La ratificazione dell'Accordo di Parigi è stata molto più veloce. Le soglie erano le stesse di Kyoto ma nel giro di un anno si è raggiunto un numero sufficiente di adesioni e il trattato è entrato in vigore il 4 novembre 2016. Ad oggi è stato sottoscritto da 195 nazioni (tutte meno gli USA, dopo che Trump ha annunciato il ritiro americano) e ratificato da 170, che rappresentano l'88% delle emissioni globali. Le misure previste entreranno in vigore nel 2020.
Nella foto sotto la cerimonia celebrativa svoltasi oggi a Kyoto. Ancora sotto una mia foto con il sindaco di Kyoto Daisaku Kadokawa.


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