Oggi a Milano è stato presentato il cofanetto Duvudubà, strenna di Lucio Dalla. il disco esce in due versioni: un triplo vinile con 28 brani e un quadruplo CD con 70. Sul CD ci sono alcune versioni alternative e qualche brano dimenticato, ma soprattutto c'è l'inedito Starter che, almeno secondo Amazon, non è nella versione in vinile. Bizzarro.
La compilation è rimasterizzata, ripulita, ecc., ma l'interesse è su Starter, che dovrebbe risalire al 2010-2011, quando Dalla era in tour con De Gregori. La canzone è carina. Non un masterpiece, ma molto dalliana e in sintonia con i suoni e con le cose che scriveva in quel periodo. Non è chiaro quanto abbia aggiunto in postproduzione Tullio Ferro, ma il risultato non è male.
Tornando al cofanetto, la cosa che mi innervosisce è che i pezzi non sono in sequenza in ordine cronologico, ma a casaccio. La maggior parte dei brani ovviamente viene da Come è profondo il mare in poi, ma sulla versione CD ci sono anche tracce del trittico con i testi scritti da Roberto Roversi e qualche brano degli esordi come Piazza Grande, La casa in riva al mare e ovviamente 4 Marzo 1943. Ma non Lucio dove vai, canzone che adoro.
Oggi è stato pubblicato anche il video di Starter, con la regia dei fratelli Lo Giudice. Un video "in assenza" girato tra Bologna e Cattolica (citata nella canzone).
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