L'articolo unico della Legge di Bilancio 2019 è composto da 1142 commi, che trattano i temi più svariati. Difficile districarsi nella lettura dei singoli provvedimenti, che spesso rimandano ad altri elementi legislativi. Il comma 103, ad esempio, recita:
La norma è demenziale, ovvio. Le auto ibride e elettriche sono già il 5 per cento delle nuove immatricolazioni (92.000 solo nel 2018) e la percentuale è in rapida ascesa. La nuova disposizione è già in vigore, come tutti i provvedimenti inseriti nella Legge di Bilancio. Sarebbe bello sapere chi è il genio che la ha infilata nel mare magnum della legge finanziaria (la competenza è del MIT di Toninelli) e quanti dei parlamentari che l'hanno votata ne abbiano capito la portata dirompente.
All'articolo 7 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, dopo il comma 9 è inserito il seguente:Andiamo a leggere cosa dice il comma 9 dell'art. 7 del Codice della Strada:
« 9-bis. Nel delimitare le zone di cui al comma 9 i comuni consentono, in ogni caso, l'accesso libero a tali zone ai veicoli a propulsione elettrica o ibrida ».
I comuni, con deliberazione della giunta, provvedono a delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull'ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio. In caso di urgenza il provvedimento potrà essere adottato con ordinanza del sindaco, ancorché di modifica o integrazione della deliberazione delà giunta. Analogamente i comuni provvedono a delimitare altre zone di rilevanza urbanistica nelle quali sussistono esigenze particolari di traffico, di cui al secondo periodo del comma 8. I comuni possono subordinare l'ingresso o la circolazione dei veicoli a motore, all'interno delle zone a traffico limitato, anche al pagamento di una somma. Con direttiva emanata dall'Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale entro un anno dall'entrata in vigore del presente codice, sono individuate le tipologie dei comuni che possono avvalersi di tale facoltà, nonché le modalità di riscossione del pagamento e le categorie dei veicoli esentati.Quindi le auto elettriche e ibride avranno libero accesso a tutte le aree pedonali e le zone a traffico limitato. Con una Toyota Yaris qualunque si potrà scorrazzare tranquillamente in Via Frattina a Roma, arrivare in Piazza della Signoria a Firenze o fare un giro in Corso Vittorio Emanuele a Milano, fino a Piazza Duomo. E in tutte le altre isole pedonali e ZTL d'Italia.
La norma è demenziale, ovvio. Le auto ibride e elettriche sono già il 5 per cento delle nuove immatricolazioni (92.000 solo nel 2018) e la percentuale è in rapida ascesa. La nuova disposizione è già in vigore, come tutti i provvedimenti inseriti nella Legge di Bilancio. Sarebbe bello sapere chi è il genio che la ha infilata nel mare magnum della legge finanziaria (la competenza è del MIT di Toninelli) e quanti dei parlamentari che l'hanno votata ne abbiano capito la portata dirompente.
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