venerdì 29 marzo 2019

L'Europa proibisce la plastica monouso

Mercoledì scorso il Parlamento Europeo ha approvato la messa al bando di dieci articoli di plastica monouso. Il provvedimento rientra nella EU Plastic Strategy che punta a raggiungere la totale riciclabilità dei contenitori e degli imballi di plastica entro il 2030. Nell'Unione Europea dall'80 all'85% dei rifiuti marini rinvenuti sulle spiagge sono plastica. Di questi gli oggetti di plastica monouso rappresentano il 50% e gli oggetti collegati alla pesca il 27% del totale. Vanno considerati anche i filtri dei prodotti del tabacco, che sono il secondo prodotto per quantità rinvenuto sulle spiagge europee.
I prodotti vietati sono: bastoncini igienici (cotton fioc e simili), posate, piatti, cannucce, mescolatori, bastoni per palloncini, vaschette piatti e bicchieri in polistirene. Si prescrive anche una percentuale di riciclabilità delle bottiglie di plastica al 90 per cento entro il 2029 (77% entro il 2025). Dal 2025 le bottiglie di plastica dovranno contenere almeno il 25% di PET riciclato, percentuale che salirà al 30% entro il 2030. Si chiede anche di progettare le bottiglie in modo che il tappo resti attaccato e non vada disperso, come si fece negli anni '70 per le linguette delle lattine. Previsti anche costi di smaltimento a carico dei produttori di filtri per sigarette e reti da pesca, materiali generalmente dispersi a mare.
La proposta di direttiva dovrà ora essere approvata dai ministri del Consiglio dell'Unione Europea. Gli stati membri poi avranno due anni di tempo per trasformarla in leggi nazionali.

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