Il Consiglio Europeo che si sta svolgendo a Bruxelles non ha trovato un accordo sul documento che indicava come obiettivo le emissioni zero al 2050. L'opposizione è venuta dai governi di Polonia, Ungheria e Cechia, ai quali poi si è aggiunta anche l'Estonia. Il testo approvato non indica l'obiettivo di neutralità climatica al 2050, ma si limita ad invitare la Commissione e il Consiglio a proseguire il lavoro "in linea con gli accordi di Parigi". La Polonia, fortemente dipendente dal carbone, ha ribadito la necessità di adeguate compensazioni economiche per rinunciare ai combustibili fossili. Il primo ministro ceco Andrej Babiš (nella foto sopra con il premier polacco Mateusz Morawiecki) ha detto: "Perché dovremmo decidere con 31 anni di anticipo cosa accadrà nel 2050?".
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